max vaccari

Sempre più mimetizzato!

Questa volta è Max a mandarmi una foto per la serie “all’opera” e come si può notare son sempre più mimetizzato! :mummy:

Fotografia di Max Vaccari

A parte il nascondiglio tra le rocce, di cui ho parlato nel post precendente, ultimamente ho riscoperto anche i miei pantaloni da trekking in tinta grigio-verde che aiuta ulteriormente nella mimetizzazione…
Ma ci sono ancora un paio di cose nella mia wishlist:

la copertura mimentica Lenscoat in neoprene per mimetizzare il mio obiettivo… …e un paio di guanti a 3/4 che coprano le mani, ma che lascino libere le dita per consentire comunque di operare bene sui comandi della fotocamera!

Lo so che sono un po’ malato, ma… se tutta questa roba esiste, evidentemente c’è chi è più malato di me! 😆

Ancora non ci siamo!

Fotografare ‘sto merlo acquaiolo sembra più difficile del previsto… eppure c’è chi invece con un unico appostamento ha ottenuto risultati più che buoni! Ieri mattina, dalle 9.30 alle 13.30 circa, io e Max abbiamo fatto un po’ di tutto per riuscire a beccarlo lungo il Passirio, ma ancora la distanza non era sufficiente ad ottenere degli scatti decenti.

Inizialmente abbiamo piazzato la rete mimetica su alcune rocce, dove ho fotografato i merli sabato scorso, sostenuta dai cavalletti ed alcuni rami che avevamo trovato lì in terra… niente. Dopo circa un’ora sono uscito dal nostro nascondiglio (dove nel frattempo s’era avvicinato pure un tizio che raccoglieva rocce e che inizialmente non s’era nemmeno accorto della nostra presenza!  :)) e, facendo un giro, 100 metri più in su ho scovato ben 5 merli acquaioli che si davano alle danze sulle rocce del fiume.
Allora abbiamo pensato di spostarci in quella zona, dove peraltro anche la posizione era un po’ più comoda potendo usufruire di un albero su cui attaccare la rete e di alcune rocce su cui sedersi. Ovviamente nada anche qui. I merli nel frattempo s’erano già spostati
Dopo un’altra ora facciamo un giro e vediamo che un merlo si infila in un buco con grata che è il canale di scarico delle vasche di un allevamento di trote. Sicuramente lì dentro ha il nido! Allora siamo tornati dov’eravamo ad inizio mattinata e proprio in quel momento dalla strada abbiamo visto uno dei merli che saltellava su una roccia. Come si è spostato siamo scesi e ci siamo imboscati ancora di più in mezzo alle rocce, con solo la testa che spuntava e nascosti dalla rete mimetica. Altri 20-30 minuti di attesa e niente!
Dopo oramai quasi 4 ore di appostamento abbiamo deciso di mollare e rimandare; abbiamo preso su la nostra roba, siamo tornati sulla strada e come siamo sulla strada… PUF! Di nuovo il merlo sulla stessa roccia…  :grrr:

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