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Visto l’ho visto…

Ieri 4 aprile, nonostante la sciatalgia ancora presente (ma fortunatamente senza necessità di altri antinfiammatori), son voluto andare a tutti i costi a Bolzano per vedere il rarissimo rapace. Arrivato in loco intorno alle 8.30 c’erano già molte persone in attesa del nibbio bianco, tutte mediamente meglio equipaggiate del sottoscritto. Si noti infatti, seppur molto rimpicciolito nella prima foto qui sotto, la presenza di un Canon 500mm f/4.

La zona è senza dubbio molto interessante, ornitologicamente parlando. Nonostante il continuo disturbo da parte di aerei ed elicotteri, moltissimi passeriformi fanno sosta nell’incolto comunale. E data la presenza di molte arvicole, anche i rapaci trovano questa zona interessante. Purtroppo non son riuscito a fare scatti decenti, anche perché l’unico storno che si è posato vicino aveva la testa proprio dietro un rametto e non mi ha dato il tempo di spostarmi, ma penso che ci tornerò in futuro.

Ok, ma alla fine il nibbio bianco? Come si può ben immaginare dal titolo, visto l’ho visto… dopo circa mezz’ora che mi trovavo sul posto ha fatto un breve volo di predazione venendo subito mobbato da parte di un gheppio. E’ incredibile l’efficienza predatoria di questo esemplare: non sbaglia un colpo! Ma anche per questo, ahimé, si è fatto vedere assai poco e, secondo i report di EBN Italia, alle 10.30 ha abbandonato il posatoio ed è sparito alla vista dei presenti. I pochi scatti che ho realizzato sono molto lontani… ma ne posto uno giusto per documentazione.

Nella foto si vede il nibbio (in basso a destra) che aveva appena predato un roditore ed il gheppio (in alto a sinistra) mentre esercita un’azione di mobbing nei suoi confronti.
Tutto sommato una mattinata piacevole, in compagnia di altri appassionati, che peraltro mi han fatto rendere conto di quanto interesse ci sia verso questo hobby che nella giornata di sabato ha portato a Bolzano più di 50 appassionati!

Un saluto ai birdwatchers conosciuti in questi due giorni e… alla prossima occasione!
(se il nibbio si rifà vivo, forse ci torno mercoledì)

Torna il nibbio bianco…

…e io sono a letto con una forte lombosciatalgia. Ma si può!?

La notizia è di ieri, al punto che vista la data pensavo ad un pesce d’aprile. Invece oggi Maurizio Azzolini conferma che l’animale è nuovamente all’aeroporto di Bolzano. Dove sia stato per 27 ore nessuno lo sa! Quello che invece so è che a occhio prima di sabato non riuscirò a recarmi in loco. Sigh… :nono:

Viaggio in Scozia – giorno 10

Siamo oramai sulla strada di casa, sulla A22 del Brennero. Il viaggio di ritorno nel complesso è andato bene, anche se in aereo siamo stati “sballottati” un po’ di più rispetto all’andata.

Questa mattina Alessandro, incaricato del nostro trasferimento in aeroporto ad Edimburgo, è venuto a prenderci con largo anticipo rispetto all’orario previsto per la nostra partenza, ma con gli avvenimenti degli ultimi giorni era necessario per evitare intoppi al check-in ed ai controlli di sicurezza. Fortunatamente con quest’ultima non abbiamo avuto particolari problemi: in altre occasioni, quando si sono verificati attentati, non facevano portare nulla nel bagaglio a mano. E se non mi facevano portare il corredo fotografico, pensate che sarei salito sull’aereo?

Ad ogni modo questa mattina, mentre eravamo in aeroporto ad Edimburgo ad aspettare l’imbarco, la tv locale (BBC credo) dava come notizia l’evacuazione del terminal 4 dell’aeroporto di Londra Heathrow… decisamente poco piacevole come notizia! Fortunatamente noi dovevamo fare scalo a Londra Gatwick, ma la situazione non era affatto confortante.
Ed in effetti qualche problemuccio lo abbiamo avuto, molto probabilmente proprio a causa di questa parziale chiusura del più importante aeroporto di Londra. Già… prima di tutto il nostro volo da Edimburgo è partito con 45 minuti di ritardo, poi arrivati a Londra abbiamo dovuto volare in cerchio sopra la capitale inglese per quasi mezz’ora in attesa di avere l’autorizzazione all’atterraggio. E non era una bella situazione dato che intorno a noi, assieme alla pioggia, si vedevano fulmini e saette.
Da Londra comunque è andato tutto bene. Siamo partiti puntuali ed arrivati a Verona perfino con un leggero anticipo. Stanchi, ma estremamente felici per lo splendido viaggio che ci stiamo lasciando alle spalle.

Ed ora, sulle note di Amazing Grace, facciamo ritorno a casa, dove riprenderemo la routine quotidiana.
Con la Scozia che rimarrà a lungo nel nostro cuore!

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