haggis

Viaggio in Scozia – giorno 9

Eccoci finalmente ad Edimburgo!
Dopo la breve panoramica di ieri, oggi abbiamo avuto il tempo di visitare la città con un po’ più di calma e scattare un bel po’ di foto agli splendidi palazzi e monumenti che ovunque si vedono. So che qualcuno storcerà il naso, ma credo che la spettacolarità di questa città possa essere paragonata a quella di Roma! Non per niente la parte vecchia della città è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Nella prima parte della mattinata, Anna ci ha accompagnato, a piedi questa volta, per strade e vicoli della Edimburgo vecchia, anche se la prima tappa a pochi metri dal nostro albergo è stata la nuova sede del parlamento scozzese, costruito ed inaugurato di recente. Qui abbiamo assistito ad incredibili procedura di sicurezza per l’ingresso: all’entrata, infatti, ben 4 guardie perquisivano a fondo le persone e le auto, aprendo cofano, bagagliaio e guardando perfino sotto l’auto con un apposito specchio. L’avete mai visto fare in Italia?
Poco dopo siamo passati davanti al palazzo di Holyroodhouse, residenza della regina, che però non era visitabile proprio a causa della presenza della regina che in questi giorni si trova ad Edimburgo. E, anzi, ovunque intorno c’erano poliziotti e controlli di sicurezza… impossibile avvicinarsi perfino ai cancelli!
E poi ancora lungo la “Royal Mile“, la via principale di Edimburgo (lunga, appunto, circa un miglio), e dentro per i vicoletti che da essa si dipartono, alla scoperta dei vari volti di una città ricca di storia. Tra le soste, anche quella alla cattedrale di St. Giles dove un intero coro si è esibito in canzoni tradizionali. Ed infine siamo arrivati allo spettacolare castello di Edimburgo, piantonato dalle guardie della regina.


La visita libera del castello è durata parecchio, anche perché di cose da vedere ce ne sono molte. Non abbiamo visto tutto, ma la parte più affascinante è sicuramente la ricostruzione delle celle, dove tutto è riproposto con una dovizia di dettagli davvero impressionante. Sono state riprodotte perfino le voci e le ombre dei prigionieri…
Abbiamo poi assistito al cambio della guardia e verso le 13.00, dopo esserci persi lo sparo del cannone che fa da segnale orario, siamo usciti dal castello ed in preda alla nostalgia di casa io e Jenny ci siamo infilati in uno dei tanti ristoranti italiani della città: finalmente una pasta come si deve!
Nel pomeriggio io e Jenny, su indicazione di Anna, abbiamo prima girato per negozi, poi siamo scesi sulla Princess Street dove si trovano i magnifici giardini e da cui è ben visibile tutta la parte vecchia della città: spettacolare!


La degna conclusione della giornata è stata una lussuosissima “serata scozzese” che prevedeva la cena con piatti tipici (incluso il famosissimo haggis, di cui ho mangiato la versione vegetariana) nonché uno spettacolo di balli e musica davvero ben preparato.
Domani è il giorno della partenza; lasceremo questo Paese con un po’ di tristezza, ma anche con un po’ di preoccupazione per i vari problemi con il terrorismo di questi giorni.


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