eismänner

C’erano una volta…

…gli “Eismänner“, ossia tradotto letteralmente gli uomini di ghiaccio.

Nella tradizione popolare locale, ma che in realtà riguarda un po’ tutto l’arco alpino, è risaputo che nella seconda settimana di maggio cadono gli Eismänner. Un periodo particolare dell’anno in cui, improvvisamente, ritorna l’inverno, la neve torna a cadere fino a quote basse e le temperatura anche a fondovalle cadono bruscamente.
Mi ricordo che in passato, nei giorni degli Eismänner, spesso i frutteti erano completamente gelati creando uno scenario surreale, tanto che pensavo che gli uomini di ghiaccio fossero proprio gli alberi ricoperti dal ghiaccio. I contadini, per non far bruciare dal freddo i fiori e compromettere quindi il raccolto, aprivano l’acqua sulle coltivazioni in modo che il ghiaccio proteggesse le gemme dal freddo intenso dell’aria che scendeva di diversi gradi sotto lo zero.

Mancano ancora due settimane agli Eismänner, ma uscendo per andare a lavoro questa mattina, quando ho visto il termometro che segnava 21°, ma anche nell’accendere il condizionatore in macchina o nel sentire i rondoni che sfrecciano vicino alla mia finestra, mi son chiesto se quando avrò dei figli potrò ancora spiegare loro cosa sono gli Eismänner e, soprattutto, se potranno mai assistere a questo fenomeno.

Archivio articoli

Creative Commons License

Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons. Le immagini di questo sito possono essere utilizzate gratuitamente, per scopi senza fini di lucro, dietro semplice richiesta via mail, oppure acquistate su iStockphoto.