Addio al Signore del volo :-(

Angelo D'ArrigoNon so se Angelo D’Arrigo si facesse chiamare così, ma credo che questo titolo se lo meritasse tutto. Ho visto su di lui un lungo servizio, qualche mese fa, in cui venivano mostrate le sue imprese in deltaplano; imprese estreme come traversate internazionali e voli al di sopra della cima dell’Everest o della cordigliera delle Ande. Ma non è tanto questo suo aspetto che mi ha affascinato, quanto il fatto che avesse un rapporto privilegiato con la natura ed in particolare con gli uccelli: da loro ha appreso le tecniche del volo e per loro ha avviato dei progetti. In particolare, riporto dal sito del TgCom, «quattro anni fa si alzò il volo con il suo deltaplano dal Circolo Polare Artico e, seguito da uno stormo di gru siberiane, insegnò loro la rotta migratoria che le portò lungo 5.500 chilometri fino in Medio Oriente, sopra l’Iran. Le uova di quelle gru si erano schiuse sotto le ali del suo deltaplano e lui aveva dato da mangiare ai piccoli pulcini con un ‘becco’ artificiale».
Se volete saperne di più il suo sito è www.angelodarrigo.com.

Di poco fa, purtroppo, la notizia della sua morte. Non posso dire di essermi interessato molto sue imprese, salvo aver seguito i servizi in tv e letto un articolo su Airone (se non ricordo male). Ma dispiace comunque che una persona ricca spiritualmente, come penso sia stato D’Arrigo, abbia perso la vita per un “banale” incidente con un aereo da turismo durante una dimostrazione…

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